Simmy: niente eredi, il 49% passa ai dipendenti

Il 49% della bergamasca Simmy passa ai suoi dipendenti. Lo riferisce Il Sole 24 Ore in un’intervista a Giorgio Bona, proprietario dell’azienda tessile fondata nel 1970. “Io non ho eredi – ha spiegato Bona al quotidiano economico – e da qualche tempo stavo pensando a un modo per dare continuità all’impresa fondata da mio padre, e che ora festeggia il mezzo secolo di attività”.  Sei dipendenti, due manager e quattro impiegati, ricevono in donazione il 49% delle quote, “con la prospettiva però – si legge su Il Sole 24 Ore – di controllare la totalità dell’azienda, Simmy”.

Il player tessile di Romano di Lombardia partecipa alla produzione di tutte le linee di Ralph Lauren e conta partnership con i colossi del lusso Kering e Lvmh, così come con il brand anglosassone Vivienne Westwood e il marchio emergente The Attico.

Secondo Il Sole 24 Ore, i ricavi dell’azienda si attestano oggi a 8,5 milioni di euro, “in crescita a doppia cifra rispetto all’anno precedente”, con l’obiettivo di raggiungere i 10 milioni di euro nel 2020.